L’uroflussometria è un’esame non invasivo ed indolore effettuabile in ambulatorio e utilizzato per analizzare il flusso delle urine durante la minzione (insieme degli atti fisiologici che permettono la produzione di urine).
Per effettuare questo esame è sufficiente che il paziente urini in una sorta di imbuto collegato ad un uroflussometro, che è lo strumento che effettivamente permette di monitorare le condizioni della minzione. Alla fine del processo urinario l’uroflussometro emette un referto contenente la quantità di urina emessa nell’unità di tempo, il tempo minzionale, il flusso massimo ed il flusso medio, tutto espresso in ml/s.
L’uroflussometria è indicata nel caso in cui si rilevi nel paziente qualche disfunzione relativa alla minzione, per esempio in caso di incontinenza urinaria, di sensazione di svuotamento vescicale incompleto o getto debole.
Non è richiesta una particolare preparazione ma il paziente deve bere circa mezzo litro d’acqua due ore prima di sottoporsi all’uroflussometria. Si tratta di un’esame nel quale la sfera emotiva gioca un ruolo molto importante ed è quindi indispensabile che il paziente si senta a proprio agio in un ambiente riservato.
L’esame dura circa 15 minuti e l’esito dell’uroflussometria permette di diagnosticare eventuali patologie organiche e funzionali quali utretriri, prostatiti, cistiti e vaginiti.
L’uroflussometria è un esame ripetibile ogni qual volta ci sia la necessità ed è utilizzato per la ricerca di problemi disfunzionali sia nelle donne che negli uomini.