La medicazione è una prestazione infermieristica. In base all’entità della lesione, che può essere conseguente ad un evento traumatico o ad un intervento chirurgico, l’operatore sanitario può procedere con una medicazione semplice o una medicazione complessa.
Per effettuare una corretta medicazione in modo che la ferita possa rimarginarsi nel minor tempo possibile vengono utilizzati dei farmaci (disinfettanti e cicatrizzanti), degli unguenti, dei medicamenti specifici in base alla lesione e dei materiali protettivi (garze, cerotti, etc) apposti sulla ferita per evitare che la ferita possa essere soggetta ad infezioni.
La medicazione complessa (o avanzata) ha lo scopo di creare sulla ferita un ambiente che rispetti caratteristiche di biocompatibilità ovvero una situazione nella quale i materiali utilizzati (farmaci, medicamenti specifici e materiali protettivi) a contatto con la lesione (ferita) abbiano una reazione che favorisca il rimarginamento della lesione stessa. I materiali utilizzati sono materiali all’avanguardia studiati appositamente per il tipo di lesione cutanea da trattare.
La medicazione complessa viene utilizzata per lesioni/ulcere da pressioni (terzo e quarto grado), lesioni da decubito, ferite chirurgiche importanti e ustioni (terzo e quarto grado).