Lo studio delle patologie e della fisiologia dell’apparato riproduttivo femminile sono l’oggetto di studio di una specifica branca della Medicina: la Ginecologia e Ostetricia.
Il ginecologo è il Medico Specialista al quale rivolgersi per una visita ginecologica di controllo o durante il periodo della gravidanza. Un’importante differenza con i Medici specializzati in altre branche della Medicina risiede nel fatto che una visita ginecologica è effettuabile e consigliato sempre, non solo in presenza di patologie manifeste o di malattie.
Il Pap Test è un esame citologico, ovvero un esame di laboratorio che, attraverso l’analisi delle cellule del collo dell’utero permette di individuare in modo precoce l’eventuale formazione di tumori del collo dell’utero. Si consiglia di sottoporsi al Pap test dai 25 anni di età in poi, ogni 3 anni.
Il campione di cellule necessario per l’analisi (pap test), viene prelevato direttamente dal collo dell’utero della paziente previa dilatazione della vagina con uno speculum monouso. Affinchè il pap test sia il più affidabile possibile, si consiglia: di evitare di avere rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti all’esecuzione del pap test, di non effettuare lavande vaginali e di non inserire in vagina ovuli vaginali così come prodotti spermicidi/creme/schiume nelle 48 ore precedenti, di sottoporsi al test almeno 5 giorni prima o dopo il ciclo mestruale, di non avere perdite ematiche quando si effettua il pap test.
L’analisi del campione di cellule prelevate durante il pap test può essere di due tipi: tradizionale o in fase liquida (thin-prep). L’esito positivo del pap test non implica necessariamente la possibilità che si stia sviluppando un tumore del collo dell’utero bensì implica la presenza di cellule anomale la cui natura deve essere indagata con ulteriori esami di approfondimento quali la colposcopia e la biopsia del collo dell’utero.